arte & cultura

Il centro storico di Potenza Picena ritorna 'Monte Santo'

Grazie a una delibera comunale, il centro storico di Potenza Picena recupera il nome avuto dalla città fino al 1862 e torna ad essere indicato con il toponimo di Monte Santo. Per difendere la sua identità e valorizzare al meglio i suoi monumenti. 

Dentro le mura di Monte Santo (Potenza Picena)

Può una città cambiare nome e tornare alle sue origini? Succede, almeno in parte, a Potenza Picena, dove l’amministrazione comunale, con una delibera, ha deciso di denominare il centro storico cittadino come 'Monte Santo', toponimo che dalla fondazione al 1862 la identificava per intero. Un atto motivato con il desiderio di "valorizzare la storia millenaria della città identificandola con i luoghi e con i segni che vanno rivalutati e difesi e che devono rappresentare un importante strumento anche dal punto di vista turistico". Per definire l'area interessata da questa modifica si sta provvedendo alla predisposizione delle targhe da apporre in corrispondenza delle antiche porte d'accesso, utilizzate anche per il controllo del territorio: Porta Girola nel quartiere di San Paolo, Porta San Giovanni nel quartiere omonimo, Porta del Cunicolo o della Cava nel quartiere Sant'Angelo e Porta Galiziano, nel quartiere di San Pietro, l'unica che si è conservata integralmente fino ai giorni nostri. 

Cambia il nome di Potenza Picena

A chiarire il perché di questa decisione è la stessa giunta cittadina, in una nota ufficiale. "Le motivazioni di questa scelta sono innumerevoli e tutte attentamente vagliate anche alla luce di sentimenti di campanilismo che hanno caratterizzato la nostra città nell’ultimo secolo della sua storia. Si ritiene comunque importante anche proprio per contrastare tali sentimenti, restituire l’identità vera, profonda e naturale al centro storico che è stato chiamato Monte Santo dalla nascita fino al 1862 quando, a seguito dell’unità d’Italia, si è provveduto al cambio del nome". A questo punto è quindi d'obbligo ricordare le ricchezze della nuova Monte Santo: a cominciare da piazza Matteotti, con il palazzo del Podestà o Pretoriale, la torre civica, il palazzo comunale, il teatro storico comunale ‘Bruno Mugellini’. Poi la Collegiata di Santo Stefano, la chiesa di San Giacomo, il complesso della chiesa di Sant’Agostino oggi sede del centro culturale ‘Scarfiotti’, il convento di San Francesco, l'archivio, la biblioteca e la pinacoteca civica.

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