arte & cultura

Il teatro Bruno Mugellini, la 'bomboniera' di Potenza Picena

Al piano terra del palazzo comunale di Potenza Picena si nasconde un piccolo gioiello di fine Ottocento: il teatro intitolato al pianista Bruno Mugellini, con soli 152 posti.

Al posto del Monte di Pietà La storia del teatro Mugellini comincia ufficialmente nel 1856 quando il comitato nato appositamente per la sua costruzione individua in un'ala del palazzo comunale di Potenza Picena il luogo perfetto per realizzare il suo sogno. Si tratta del piano terra, un tempo utilizzato come deposito dei pegni del Monte di Pietà e archivio pubblico: uno spazio non molto grande ma ritenuto sufficiente a contenere i possibili spettatori dell'epoca. Il compito di progettare la struttura viene affidato all'architetto Giuseppe Brandoni che riesce a ricavare una platea e tre ordini di palchi, per 152 posti in totale. Ad occuparsi delle decorazioni invece è Filippo Persiani di Morrovalle, mentre al centro del soffitto campeggia l'incoronazione dell'Unità d'Italia dipinta da Ignazio Tirinelli.

Il sipario ritrovato Ad impreziosire ulteriormente il teatro, inaugurato il 27 dicembre 1862 con l’opera 'Il più brutto Uomo dell’Inghilterra ovvero Glocester il Crudele, soprannominato Cuore di Volpe', allestita dalla compagnia di Demetrio Mugnaini, c'è un sipario dedicato alla dea Minerva, di cui a tutt'oggi non si conosce l'autore. Il sipario, largo poco più di 7 metri ed alto quasi 6, è rimasto pressoché abbandonato dal 1970 - anno in cui il teatro fu dichiarato inagibile - fino al 2006, dopo un lungo restauro. Il teatro invece ha riaperto in battenti nel 1990, grazie ad un raccolta firme molto partecipata dagli abitanti di Potenza Picena, che hanno promosso tutti gli interventi di messa in sicurezza e recupero necessari. Una storia a lieto, per fortuna, che ha restituito alla città uno dei suoi edifici storici più belli.

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