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Brodetto: una tradizione marinara dalle origini antiche

Il brodetto, piatto iconico dei pescatori, nasce dall'uso sapiente del pescato non commerciabile e si evolve nel tempo in una prelibatezza riconosciuta a livello nazionale, soprattutto nelle Marche

Il brodetto trova le sue radici nell'antica tradizione dei pescatori, che utilizzavano i pesci meno pregiati o di piccole dimensioni per creare un pasto nutriente. Il piatto era originariamente condito solo con olio, riflettendo la semplicità delle risorse a disposizione. Con il passare dei secoli, il brodetto si è evoluto, incorporando ingredienti più raffinati e guadagnando una meritata fama.

La varietà di pesce come elemento distintivo

La composizione del brodetto varia notevolmente a seconda dei fondali marini da cui proviene il pesce. I pesci raccolti da fondali sabbiosi, fangosi o rocciosi determinano le diverse varietà di brodetto. Questo porta a una distinzione tra i brodetti delle diverse zone di pesca, influenzati anche dai condimenti locali come olio, aglio, cipolla, pomodoro, peperoncino, pepe, aceto di vino e vino.

Le quattro versioni del brodetto marchigiano

Nelle Marche esistono quattro versioni principali di brodetto: Fano, Ancona, Portorecanati e San Benedetto del Tronto. Elemento comune a tutte è l'uso di una vasta gamma di pesce, con almeno nove varietà, tra cui seppie, calamari, triglie, granchi, vongole e cozze. Ogni variante utilizza un mix unico di condimenti, dosati con cura per esaltare il sapore del pesce senza sovrastarlo.

La quinta versione: il brodetto Portopotentino

La quinta versione del brodetto è denominata "Brodetto Portopotentino". Questa variante si distingue per la sua doppia funzione di minestra e pietanza, con una caratteristica unica: l'uso di sassi porosi raccolti dal mare. Questi sassi, inseriti nel tegame durante la cottura, rilasciano sale naturale, conferendo al piatto il giusto equilibrio di sapidità.

La ricetta tradizionale del brodetto

Per preparare un brodetto autentico, soffriggere aglio e cipolla in olio extravergine d'oliva. Aggiungere pomodori, acqua e qualche cucchiaio di aceto, quindi portare a ebollizione. Successivamente, inserire le seppie e, a seguire, gli altri pesci, iniziando dai più grossi. Completare con prezzemolo, vino bianco o aceto, sale e peperoncino, e cuocere per 10-15 minuti. Servire caldo in ciotole di terracotta con pane abbrustolito.

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