arte & cultura

Vittorio Sgarbi unisce Lorenzo Lotto e Giacomo Leopardi

Fino all'8 aprile 2018 presso Villa Colloredo Mels di Recanati sarà possibile assistere alla mostra 'Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi', curata dal critico d'arte Vittorio Sgarbi: un viaggio unico nell'arte e nella letteratura

Si intitola 'Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi' la mostra curata da Vittorio Sgarbi alla Villa Colloredo Mels di Recanati fino all'8 aprile 2018. Alla riscoperta del filo rosso che unisce due uomini fuori dall'ordinario e dall'intelletto tormentato. 

Lotto in mostra a Recanati

"Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente". Questa la frase con cui amava definirsi Lorenzo Lotto, pittore fra i principali esponenti delRinascimento veneziano morto nelle Marche nel 1557. A lui la Villa Colloredo Mels di Recanati dedica una grande mostra, curata da Vittorio Sgarbi, in cuil'artista dialoga con Giacomo Leopardi, con cui ha in comune una personalità fuori dal comune e un animo tormentato. L'esposizione, inaugurata il 21 dicembre 2017 e visitabile fino al 8 aprile 2018, prende le mosse da alcune opere presenti nella collezione permanente del museo: il polittico di San Domenico, la pala della Trasfigurazione, il San Giacomo Maggiore e la celebreAnnunciazione, in cui Maria dà le spalle all'angelo arrivato per informarla della sua prossima maternità, in un atteggiamento molto diverso da quello presente nelle classiche raffigurazioni dall'episodio. L'allestimento, poi, comprende il San Girolamo del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo e ilRitratto di giovane gentiluomo proveniente dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia

I cimeli di Leopardi a Recanati

Sgarbi ripercorre la vita e le opere di Giacomo Leopardi attraverso l’esposizione di documenti, manoscritti e cimeli del poeta, grazie alla selezione e alla cura scientifica di Laura Melosi e e di Lorenzo Abbate della cattedra leopardiana dell’Università di Macerata. Ad indagare il suo rapporto con Lorenzo Lotto, di cui aveva appesa in casa un’opera acquistata dal padre Monaldo, c'è poi un ciclo di conferenze che vedrà come protagoniste personalità della cultura a confronto. La mostra però, che si inserisce nella programmazione della rassegna di eventi 'Recanati verso l’Infinito', è solo il primo passo di un progetto che prevede l'allestimento di sale dedicate in cui trovino posto le carte donate dall'editore Le Monnier di Firenze nel 1881, la documentazione relativa alla pubblicazione di alcune opere, come lo Zibaldone, lettere e alcuni quadri, in particolare la galleria di ritratti di famiglia.


Nella foto un particolare di Piazza Leopardi a Recanati

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