Il pranzo di Natale nelle Marche
Nelle Marche il pranzo di Natale fa rima con gusto e prelibatezze: daicappelletti di carne in brodo ai vincisgrassi, dal cappone arrosto tartufatoalla pizza dolce. E se c'è ancora posto, perché non concedersi una fetta difrustingo?
Il primo piatto del Natale marchigiano
Sicuramente, dopo un pranzo di Natale nelle Marche non ci si potrà alzare con la pancia vuota, e neppure con un vago senso di appetito. La cucina tradizionale locale per questa festività infatti prevede, e quasi pretende, un menu a dir poco 'sostanzioso', a base di carni e dolci. In genere però si comincia con i cappelletti, una sorta di tortellini fatti a mano, ripieni di petto di tacchino e carne di maiale arrostiti con burro, salvia e rosmarino, racchiusi in una sfoglia leggera ulteriormente insaporita con ricotta, parmigiano, limone grattugiato, sale pepe e noce moscata. E quindi cotti nelbrodo di cappone. L'abbuffata prosegue con i vincisgrassi, una pasta al fornocomposta di vari strati: la besciamella, il parmigiano e il ragù fatto con polpa di manzo macinata, salsiccia spellata, rigaglie di pollo tritate, prosciutto crudo e funghi porcini.
Il secondo e i dolci della tradizione natalizia
Per chi ha ancora
appetito è pronto un bel cappone arrosto tartufato, vale a dire riempito con tartufi
insaporiti con il marsala e il pepe, fatto 'riposare' per 24 ore e quindi cotto
al forno. Poi si può assaggiare un po' di pizza di Natale, preparata con pasta
di pane farcita con cioccolato in polvere, limone e arancio grattugiati,
mandorle, uvetta, noci, nocciole e zucchero. Altro 'must' del pranzo natalizio
nelle Marche è il frustingo, dolce tipico almeno fin dall'epoca degli antichi
Romani, a base di cioccolato, rhum, caffè, cacao, frutta secca, fichi secchi,
noci e mandorle. Una raccomandazione, oltre a un sorso di un buon amaro
digestivo: che non vi venga in mente di contare le calorie o di pensare alle
diete! Per quelle c'è tempo l'anno prossimo.