arte & cultura

Il fantasma di Villa Buonaccorsi

Fra i luoghi più belli e rinomati di Potenza Picena c'è Villa Buonaccorsi, palazzo del Settecento impreziosito da un grande giardino all’italiana. Nelle sue stanze però si nasconde un fantasma: quello del conte Guidobaldo.


La vendetta del conte La storia narra che nella notte del 16 dicembre 1629 Villa Buonaccorsi sia stata lo scenario di una serie di tremendi delitti. Quelli compiuti dal conte Guidobaldo Buonaccorsi, che uccise alcuni parenti colpevoli di essersi appropriati della sua eredità, nonché decine di amici e conoscenti. Da allora, il nobile non ha avuto più pace e non ha più abbandonato la residenza di campagna della sua famiglia. Anzi, secondo i bene informati, nelle notti senza luna farebbe sempre la sua apparizione, avvolto in un lungo mantello nero e con un'ascia in mano, forse ancora in cerca di vendetta.

Un fantasma girovago
Ma, a quanto pare, Villa Buonaccorsi non sarebbe l'unico edificio di Potenza Picena 'visitato' nottetempo dal fantasma del conte Guidobaldo. C'è chi ha visto aggirarsi la sua inconfondibile sagoma nella torre della chiesa di Sant'Anna, detta anche 'Torre del Porto', e in una villa abbandonata che si trova sulla collina di Montecoriolano, fra i vigneti che si affacciano sulla strada che porta verso Montecanepino. Un tempo di proprietà della famiglia Casalis Dohuet, e ora della Regione Campania dopo la morte del'ultimo erede, il barone Giovanni Paolo Quintieri, la villa faticherebbe a trovare nuovi acquirenti proprio a causa della 'presenza' del nobile Buonaccorsi. Un inquilino davvero di troppo.

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