Il presepe vivente di Potenza Picena rinasce dopo il terremoto

Il terremoto del 2016 lo aveva fermato, ma il presepe vivente di Potenza Picena torna più grande e più bello di prima, nella Selva dei Frati Minori, con oltre 250 figuranti. Si potrà ancora visitare il 6 e il 7 gennaio 2018. 

Il Presepe Vivente di Potenza Picena

Un segnale di speranza dopo il terremoto che ha colpito le Marche nell'estate 2016: così, a Potenza Picena, torna il grande presepe vivente che da 27 edizioni a questa parte racconta la storia della Natività di Gesù con oltre 250 figuranti e 10mila metri quadri di scenografie. L'evento, organizzato dall'associazione Amici del Presepe Vivente, e con il sostegno del comune in provincia di Macerata, torna a svolgersi nella Selva del convento dei Frati Minori, rimasto lesionato proprio dal sisma, con ingresso ad offerta libera. La manifestazione, in programma il 6 e il 7 gennaio 2018, dalle 17.30 alle 19.30, offre un percorso ispirato alla tematica dell’umiltà e dell’accoglienza, di cui è simbolo Madre Teresa di Calcutta. 

11 ambientazioni per il presepe vivente delle Marche 

Come ormai tradizione, verranno riproposti i personaggi tipici di ogni presepe, con la riscoperta degli antichi mestieri 'praticati dal vivo': dalla lavorazione del formaggio alla creazione dei vasi di terracotta, fino alla filatura della lana in tutti i suoi passaggi. Il presepe vanta la regia di Matteo Carlocchia, che è anche sceneggiatore dell'evento, e artefice del suo rilancio e della sua 'modernizzazione' in collaborazione con l’ex parroco don Andrea Bezzini, grazie all'utilizzo di costumi fatti a mano, immagini e video a supporto. I visitatori potranno muoversi fra undici ambienti, che raccontano alcuni episodi salienti raccontati dal Vangelo: dalle profezie di Michea e Isaia all'Annunciazione a Maria e a Giuseppe, passando per il lavoro e la quotidianità a Betlemme, l'annuncio ai pastori e la Natività. Ma il presepe di Potenza Picena non finisce qui: rivivono anche alcuni momenti della vita di Gesù, il rapporto con i bambini, e miracoli come la guarigione del lebbroso e l'incontro con il cieco di Gerico. Ultima tappa la scena dedicata a Madre Teresa di Calcutta e alla sua fede semplice ma allo stesso tempo travolgente.