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Marche in tavola, ecco i piatti della vigilia di Natale

Nei dintorni di Potenza Picena e Macerata il Natale 2017 porta con sé tanti saporitissimi piatti, a cominciare dalla cena della vigilia a base di pesce, verdure, brodi e zuppe. Perché 'magro' è d'obbligo, purché sia buono. 

Il menu ideale del Natale nelle Marche

Mentre al pranzo di Natale si può dare sfogo alla voglia di tortellini, agnolotti e arrosti, la cena della vigilia esige 'il magro', con un menu rigorosamente a base di pesce e verdure, e tutt'al più brodi o zuppe. Sulla stessa linea anche la ricca cucina delle Marche, che per questo giorno speciale fra Macerata e Potenza Picena propone ormai da tempo immemorabile gli spaghetti al sugo di magro, fatto con olive verdi, tonno, alici, peperoncino e pomodoro maturo, e spesso seguito da un piatto di stoccafisso o da anguilla arrostita sulla brace e foglie di alloro. Oppure, per un pasto vegano, si può optare per la minestra di ceci condita con un filo d'olio e la parmigiana fatta con i cardi. Altra ispirazione può giungere dalla lettura del libro di cucina settecentesco 'Il cuoco maceratese', di Antonio Nebbia, dove figurano i cavoli in turbante e i selari (sedani) con salsa di tarantello, salume realizzato con la pancia del tonno. 

Le ricette tipiche marchigiane per la vigilia di Natale

I piatti tipici potentini e maceratesi che vi abbiamo suggerito sono piuttosto semplici da preparare. Per fare gli spaghetti al sugo di magro basta condire 400 grammi di pasta al dente con cinque acciughe - ben pulite - tritate e saltate in padella con olio, pepe, burro e la passata di pomodoro, mentre l'anguilla si può cuocere allo spiedo, dopo averla spellata, fra due crostini di pane e foglie di salvia, poi condita con sale e limone. La versione in umido invece prevede di farla insaporire con un soffritto di cipolla e prezzemolo tritati, passata di pomodoro, olio, pepe, sale, da servire accompagnata con fette di pane arrostite. Se ci si vuole cimentare con lo stoccafisso si può seguire il procedimento per la preparazione 'all'anconetana': vale a dire con un trito di aglio, cipolla, sedano, carote, sale e pepe, a cui si aggiungono, nell'olio ben caldo, alcuni filetti di pomodoro, acciughe, olive nere e verdi. La salsa così ottenuta si mette in un ampio tegame di terracotta insieme a rametti di rosmarino senza foglie e a pezzi di stoccafisso, con una spolverata di spezie miste, dal timo alla maggiorana passando per l'origano, e una spruzzata di Verdicchio classico. Tre ore di cottura a fuoco vivo, un'ora al forno e il piatto è pronto!

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